Come sfruttare al meglio un pomeriggio a Edimburgo
Ciao viaggiatori! Siete pronti per venire con noi alla scoperta di Edimburgo in un solo pomeriggio? Questo weekend abbiamo voluto fare qualcosa di diverso senza rinunciare a dormire fino a tardi! Prendiamo il treno e verso mezzogiorno arriviamo nella capitale scozzese che dista da Glasgow solo 45 minuti.
Come già sapete ho il pallino per l’arte e visitare una mostra, mi riempie di sensazioni e mi mette di buon umore! La prima tappa è infatti l’Art City Centre, centro espositivo su 5 piani che si trova di fronte alla stazione di Edinburgh Waverley.
Marco mi segue sempre volentieri alla scoperta di nuovi percorsi d’arte, anche se abbiamo gusti completamente diversi! 😉 Un punto di incontro è l’arte contemporanea che spesso piace a entrambi!
Personalmente ho apprezzato i due piani delle esposizioni temporanee. Il primo ospita la mostra Songs for winter di Charles Poulsen e Pauline Burbidge. I due artisti hanno trasformato una casa di campagna al confine scozzese nella loro abitazione e studio, dove hanno lavorato per 24 anni. Charles realizza disegni in larga scala a matita, cera e acquarello opaco. Pauline si dedica alla cucitura, ispirandosi al mondo naturale e all’alternarsi delle stagioni. Utilizza cotone, seta e recentemente, realizza stampe sui tessuti dove prevale il colore ciano. Per me quest’ultime sono sicuramente le più affascinanti.
A fine line è la seconda mostra che visitiamo, per noi la più interessante. Raccoglie i lavori di quattro artiste scozzesi ed esplora la linea sottile che esiste tra arte e tecniche artigianali in due e tre dimensioni.
La nostra preferita è Lizzie Farie. Le sue creazioni sono fatte di ramoscelli di legno di salice che precedentemente lei pianta e raccoglie con cura. Con le sue opere evoca la sensazione di calma che elementi della natura, come un prato o delle spighe di grano, sono in grado di trasmettere.
Dopo quest’immersione culturale, si è fatto tardi e la fame si fa sentire. Ci dirigiamo verso la coloratissima Victoria Street e più precisamente verso la Maison Bleu. E’ un ristorante che già conosciamo e sappiamo che sicuramente non ci deluderà. Il menù propone una fusione eclettica di cucina francese, nord africana e scozzese.
Dopo pranzo gironzoliamo per la città, in cerca di angoli che meritano uno scatto e di vicoletti caratteristici.
Nel tardo pomeriggio, il freddo si fa pungente e quindi, presi per la gola dai dolcetti in esposizione nella vetrina della pasticceria La Barantine, entriamo per una dolcissima sosta.
I pasticcini sono veramente invitanti e la tentazione sarebbe quella di provarli tutti, ma scegliamo quello ai lamponi ricoperto da una granella di noccioline!
Il cielo si accende dei colori del tramonto, è l’ora di rientrare a Glasgow. Ci incamminiamo verso la stazione e sulla via del ritorno, incontriamo la St Giles’ Cathedral, dedicata al patrono della città.
Ormai siamo stati a Edimburgo molte volte, ma tornarci è sempre piacevole per scoprire qualcosa di nuovo o ritornare in posti conosciuti a cui ormai ci siamo affezionati!